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Circolare 23 maggio 2018: Canapa light e legalità

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Visto il crescente interesse nei confronti della Canapa Light, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali comincia a muoversi (nella giusta direzione).

Non era accettabile la situazione di vuoto normativo  intorno ad un tema ormai sulla bocca di tutti, per questo con una recentissima circolare il MIPAAF ridisegna i termini di leggi e i confini della legalità, facendo chiarezza su alcuni punti controversi che cerchiamo di analizzare.

 

Circolare 23 Maggio 2018

La Circolare del 23 Maggio 2018 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ha come oggetto “Chiarimenti sull’applicazione della Legge 2 Dicembre 2016 n.242” chiarisce che:

  • E’ consentita la riproduzione di piante esclusivamente da seme certificato
  • Il tenore di THC deve essere inferiore allo 0,2% (anche se il coltivatore non sarà responsabile di eventuali valori tra 0,2 e 0,6 se riuscirà a dimostrare la liceità degli acquisti sulle sementi).
  • In caso di tenore di THC superiore allo 0,6 %, il raccolto potrà essere sequestrato o distrutto dall’autorità giudiziaria.

L’importazione da altri paesi di piante o infiorescenze “rientra nell’ambito di applicazione della legge n.242 del 2016”. Attenzione quindi alle tipologie Svizzere, spesso non presenti nel libro delle varietà ammesse.

La vera novità della circolare è però il fatto che per la prima volta si parla esplicitamente di “infiorescenze”, sdoganando di fatto il tema e portandolo finalmente in primo piano come possibile utilizzo di questa fantastica pianta.

 

Il contesto legale di Weedom

Weedom già dall’inizio ha evitato di commercializzare varietà Svizzere per due motivi:

  1. Ottenere le certificazioni di provenienza è spesso impossibile
  2. Con così tante varietà Italiane perfettamente in regola, che bisogno c’è di importarle?

Cerchiamo quindi di selezionare le migliori varietà per aromi, profumi e compattezza, sempre rimanendo nella legalità e sicurezza fin da sempre. Per questo quando ordini con noi, puoi sempre stare piu’ sicuro.

Per approfondire

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12649

http://www.repubblica.it/cronaca/2018/05/23/news/erba_light_legale-197194816/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P3-S1.6-T1

http://www.repubblica.it/economia/rapporti/osserva-italia/trend/2018/05/09/news/con_la_cannabis_light-195902327/

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/06/13/news/il_boom_della_marijuana_legale_un_ordine_ogni_30_secondi_-167999567/

Canapa legale e illegale: La Differenza

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La confusione sull’argomento è tale per cui conviene fare chiarezza. Da qualche tempo sentiamo parlare di Canapa legale, Canapa light o ancora Canapa industriale, in contrapposizione alla Canapa illegale. Viene naturale chiedersi: qual è la differenza tra Canapa legale e illegale?

Potremmo rispondervi velocemente che la canapa legale è quella con contenuto di THC inferiore a 0,6 % ma sappiamo già che questa risposta non vi soddisfa, quindi cerchiamo di capire qualcosa in più.

La Canapa Legale

In fatto di Canapa l’ordinamento italiano è lacunoso. Secondo il diritto “si ha una lacuna quando una fattispecie non è prevista da alcuna norma giuridica”. Si possono affrontare le lacune in diversi modi a seconda dei singoli casi, ma c’è un principio (detto “di libertà”) secondo il quale sono leciti tutti i comportamenti non vietati da altre norme.

L’unica legge riguardante la Canapa è la L.242 del 2 Dicembre 2016, che si rivolge soltanto “alle varietà ammesse iscritte nel Catalogo comune delle varietà”, rimangono fuori dal suo ambito alcune varietà svizzere, per le quali si fa spesso fatica a reperire analisi e tracciabilità delle sementi.

La coltivazione di Canapa è quindi espressamente permessa in caso di contenuto di THC inferiore a 0,2%, ma in caso di contenuto tra 0,2 e 0,6% l’agricoltore è comunque esonerato da ogni responsabilità (sempre se riesce a dimostrare di aver piantato una varietà di canapa iscritte nel catalogo sopra citato).

Noi di Weedom vogliamo stare tranquilli, per questo scegliamo soltanto varietà Italiane, da produttori selezionati e con contenuto di THC inferiore a 0,2%. Sempre.

Ma allora qual è la Canapa illegale?

Secondo il principio di libertà possiamo allora utilizzare qualsiasi tipo di Canapa? Assolutamente no. In Italia sono illegali le sostanze cosiddette “stupefacenti” o “psicotrope” così come da DPR del 9 Ottobre 1990 e tra le sostanze citate compare anche la Cannabis.

Mettendo insieme i pezzi e cercando di riassumere possiamo dire che:

La coltivazione e la commercializzazione di Canapa light è assolutamente legale, ammesso che il prodotto presenti bassissimi valori di THC (sotto lo 0,6%).

Il consumatore può liberamente acquistare e utilizzare la Canapa come meglio crede?

Si.

Le forze dell’ordine possono fare controlli sul prodotto per verificare il rispetto del limite dello 0,6%?

Si

Nel caso in cui il prodotto superasse questo limite si rientrerebbe nell’ambito della legge che regola l’uso e il possesso di stupefacenti e il consumatore rischierebbe una sanzione amministrativa (l’uso personale di cannabis è stato depenalizzato). Per questo, per non rischiare, noi di Weedom utilizziamo un livello ancora più basso (0,2%), anche perché la maggior parte delle varietà Italiane (ad esempio l’Eletta Campana) non superano mai questa soglia.

Ma il THC è così dannoso? Ne parleremo nei prossimi mesi…

 

Se vuoi approfondire:

https://www.lastampa.it/cronaca/2017/12/21/news/paradosso-marijuana-legale-non-si-puo-fumare-ma-dilaga-in-tutta-italia-1.34085939/

https://quifinanza.it/lifestyle/marijuana-legale-e-illegale/178792/

https://it.wikipedia.org/wiki/Legalit%C3%A0_della_cannabis

https://it.wikipedia.org/wiki/Droga_leggera#Italia

http://www.affaritaliani.it/medicina/marijuana-light-legale-anche-in-italia-cannabis-dove-si-puo-comprare-479419.html

https://www.laleggepertutti.it/190902_e-legale-coltivare-canapa

https://it.wikipedia.org/wiki/Lacuna_(diritto)

http://www.federcanapa.it/il-quadro-normativo/

Canapa Light: è legale comprarla?

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La canapa light (o canapa legale) sta ormai prendendo piede da mesi. Si vedono sempre piu’ grow shops, canapai, siti internet che vendono canapa legale e sono in molti a comprarla.

Ci sono infiorescenze di tutti i tipi ormai, canapa Eletta Campana, canapa Futura, canapa sativa, mille nomi e terpeni, ma una delle domande principali che resta sulla bocca degli interessati è la seguente:

“È legale comprare la canapa legale?”

La domanda è lecita, perché la confusione è ancora molta tra la gente e qui proviamo a darne una risposta concisa.

Partiamo dalla coltivazione della canapa. In Italia è da sempre legale coltivare canapa, ma secondo limiti ben precisi. Non si può coltivare né piantare come privati e gli agricoltori devono seguire regole piuttosto rigide per la coltivazione. Per esempio, non è legale coltivare qualsiasi specie di canapa e perché la canapa sia legale il coltivatore deve fare delle analisi ed ottenere delle certificazioni che dimostrino che il THC delle sue infiorescenze sia inferiore allo 0.6%.

Comprare canapa di questo tipo, di qualità italiane e con analisi e certificazioni in regola, non è illegale, ma la sua destinazione d’uso è regolata dalla legge 242 del 2016. Per questo nei pacchetti di canapa legale trovi scritto ad esempio che il prodotto è da intendersi come destinato ad uso tecnico e da collezionismo, che non è da fumare, né da inalare e cose varie.

La legge italiana ad esempio nega l’uso ricreativo della canapa light, perciò fumare la canapa legale non è legale. In pratica, se da un lato è legale comprare la canapa legale, c’è da stare attenti a come si usa.

Se un pubblico ufficiale dovesse imbattersi in una persona che fuma canapa (bensì legale) potrebbe imporle una sanzione amministrativa.. Per questo raccomandano una volta comprata la canapa legale di non aprirla in strada, per evitare dubbi su come sia stata utilizzata.

Vuoi comprare canapa italiana 100% legale?

Noi di Weedom la spediamo velocemente e direttamente a casa tua..se sei un collezionista, dai un’occhiata alla nostra selezione di canapa italiana.

Canapa: informazioni sulla pianta

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Sempre più spesso sentiamo termini quali “Canapa legale“, “Infiorescenze“, “terpeni” e molti altri. In questa serie di articoli vogliamo provare a fare un po’ di chiarezza su alcuni punti fondamentali ed abbiamo pensato di partire proprio dalla pianta stessa, la pianta della canapa.

La Canapa è pazzesca. Non è una pianta normale.

Proviamo brevemente a spiegare perché, tra fusto, semi e fiori non si butta via niente!

Il Fusto della canapa:

Le fibre contenute nel fusto vengono utilizzate da secoli per la produzione di tessuti, carta e corde molto resistenti. Essendo una pianta molto produttiva a diverse latitudini, è stata coltivata in diverse zone proprio per questo scopo. Non molti sanno che fino al primo dopoguerra l’Italia era leader in Europa nella produzione della Canapa, con quasi 100.000 ettari impiegati. Nel 2017, secondo AssoCanapa, non si arriva a 2.000. Altro che novità, la Canapa è un ritorno al passato!

I semi della canapa

Non è facile trovare piante i cui frutti non generano scarti. La Canapa riesce nel miracolo.

Tramite una semplice spremitura a freddo, con rese anche piuttosto alte (30% circa) si può ricavare il prezioso olio di semi di Canapa, dalle innumerevoli proprietà benefiche. Infatti la concentrazione di acidi grassi essenziali omega 6 e omega 3 in rapporto 3 a 1 è considerata ottimale per la nostra salute, e la presenza di tantissime altre vitamine (ad esempio la E, nota per le sue proprietà antiossidanti) completano il quadro.

Ma non è finita qui, lo “scarto” della spremitura si può trasformare presto in risorsa. Infatti macinando il composto che ne deriva (detto “panello”) si ricava facilmente una farina dalle numerose proprietà, molto utile nella lotta alla celiachia e comunque interessante in abbinamento ad altre farine grezze per la produzione di pane, pasta e moltissimi altri prodotti da forno.

I fiori 

La Canapa è una pianta dioica, questo vuol dire che può sviluppare l’organo maschile oppure femminile, quasi mai sulla stessa pianta. Soltanto in particolari situazioni (solitamente di stress) può risultare ermafrodita. Vedremo come questo sia molto importante e proveremo a spiegare per quanto possibile i segreti di questi fiori un po’ speciali, ormai spesso chiamati “infiorescenze“.

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